Al via la campagna di prevenzione "Acque Sicure": presentazione e dimostrazione a Lavertezzo, venerdì 31 maggio 2019
È stata presentata questa mattina a Lavertezzo l’edizione 2019 del programma di
prevenzione «Acque sicure», promosso dal Dipartimento delle istituzioni in
collaborazione con la preposta Commissione cantonale. Tra le principali novità di
quest’anno figurano la posa di nuovi cartelli per segnalare alcune zone di pericolo
e un maggior coinvolgimento dei bagnanti attraverso un concorso a premi.
La campagna «Acque sicure» è stata lanciata ufficialmente oggi a Lavertezzo, durante
un evento che ha visto la partecipazione del Consigliere di Stato Norman Gobbi, del
Sindaco di Lavertezzo Roberto Bacciarini, del Comandante della Polizia cantonale
Matteo Cocchi, del Presidente della Commissione Boris Donda e del Responsabile ad
interim del progetto «Acque sicure» Benjiamin Albertalli. Con l’avvicinarsi della bella
stagione, durante la quale le rive di fiumi e laghi ticinesi diventano meta prediletta di
residenti e turisti, il Dipartimento delle istituzioni intende infatti – come di consueto –
attirare l’attenzione dei bagnanti sulle regole che permettono di evitare comportamenti a
rischio e incidenti.
Anzitutto il Direttore del DI Norman Gobbi ha ricordato che “garantire la sicurezza per
persone e beni è un compito essenziale dello Stato”. Proprio in quest’ottica il
Dipartimento delle istituzioni nel corso degli anni ha sviluppato un concetto di sicurezza a
360 gradi, nel quale rientrano anche le campagne di sensibilizzazione come «Acque
sicure».
Il Comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi ha dapprima evidenziato
l’importante lavoro effettuato dalla Polizia lacuale nel corso del 2018, con 250 interventi
su tutto il territorio ticinese. Successivamente ha sottolineato l’importante collaborazione
intercantonale instauratasi con la Polizia cantonale del Canton Grigioni, che vede la
Lacuale intervenire pure in Mesolcina. Un assaggio dell’attività svolta da questa sezione
della polizia è stato dato ai presenti durante un’esercitazione pratica nella quale gli
agenti sono stati impegnati nel recupero di un manichino che simulava la caduta in
acqua di una persona.
Da quest’anno la campagna di sensibilizzazione sarà ancora più mirata e si punterà a un
maggior coinvolgimento dei bagnanti, anche attraverso un concorso a premi. Tra le
misure previste sul territorio, saranno posati alcuni nuovi cartelli in zone ritenute a rischio
per migliorare la sicurezza dei bagnanti. Tra queste figura anche la località di «Aquino»
nel Comune di Lavertezzo, scenario della dimostrazione pratica odierna. Un importante
passo avanti nel lavoro di sensibilizzazione, come ha sottolineato il Presidente Boris
Donda, che è stato possibile grazie all’approfondita analisi svolta all’interno della
Commissione «Acque sicure».
In questo senso il Consigliere di Stato Norman Gobbi ha concluso ponendo l’accento
sul senso di responsabilità che cittadini, Autorità comunali ed enti pubblici sono chiamati
a dimostrare nei contesti acquatici: il lavoro di prevenzione, infatti, è un gioco di squadra
e si ha successo quando tutti gli attori che stanno al fronte fanno la propria parte,
svolgendo anche il ruolo di «sentinella» ovvero segnalando comportamenti a rischio e
zone ritenute pericolose.
Immagini: C.Ruperto